PIETROFEMIA

BIOGRAFIA

 

Pietro Femia nasce a Marina di gioiosa Ionica in provincia di Reggio Calabria (1948-2022), terzogenito di sette figli, quattro maschi e tre femmine.
Viveva in un vecchio casolare col pavimento di argilla, quando pioveva gocciolava all’interno; la casa ed il terreno appartenevano ad un barone e ciò che si riusciva a produrre veniva diviso a metà. Non aveva l’elettricità all’epoca e l’acqua potabile si trovava a circa tre chilometri da casa e arrivava due o tre volte alla settimana. C’era molta povertà e carestia e, durante la seconda guerra mondiale, suo papà è dovuto partire militare ed è rimasto nell’esercito per sette anni in tutto.
Pietro ha iniziato a lavorare all’età di quattro anni: in quegli anni le mani dei bambini servivano, e lui raccoglieva olive, frutta, lumache, capperi, poi crescendo è passato a fare lavori sempre più pesanti.
E’ riuscito a frequentare la scuola fino al secondo anno di liceo agrario, poi ha capito che al sud non c’era alcuna prospettiva per il futuro e ha deciso di trasferirsi a Torino, a 15 anni. Per i primi anni ha svolto lavori stradali, edili, pulizie industriali presso la FIAT Mirafiori e venditore di elettrodomestici; è stato poi assunto nelle acciaierie della Fiat dove per 18 anni ha lavorato sempre sui tre turni e nel contempo si è appassionato alla compravendita di oggetti di antiquariato.
Ha anche svolto la professione di agente assicurativo per 7 anni e ha lavorato come comparsa per la RAI di Torino partecipando alle fiction “Garibaldi il generale” con Franco Nero e “I promessi sposi” del trio Marchesini-Solenghi-Lopez. Dichiara nelle sue interviste di non essersi mai tirato indietro di fronte a qualunque lavoro, pesante, sporco o umile che sia: prende il lavoro come un gioco e dice a sé stesso “mi diverto e in più mi pagano”.
Con la sua prima opera in assoluto “Due soldi di carità”, pubblicato nel dicembre 2019, ha ottenuto tre riconoscimenti:
1) Premio Letterario Nazionale “Un libro amico per l’inverno” dell’associazione GueCi: Medaglia al Merito Narrativo
2) Premio Internazionale Castrovillari città cultura: terzo classificato ex aequo
3) Concorso letterario nazionale “Le parole arrivano a noi dal passato” associazione Rinnovamenti: secondo classificato. Si riporta uno stralcio dello giudizio della critica: “Un romanzo costruito su canovaccio di efficace intreccio storico-socio-antropologico, ancora vivo e attuale, e di contaminatio del reale con l’immaginario, da cui fanno capolino, a ogni piè sospinto, valori intramontabili, quali l’amicizia, la generosità e la consapevolezza di far leva sulle qualità umane più profonde e maggiormente preziose per mutare il corso del vissuto quotidiano.
In uno stile elegante, fluido e coinvolgente emotivamente per un registro linguistico, che si avvale di gradazioni consone alle situazioni descritte e modulate sugli stati d’animo dei singoli in una visione partecipativa corale di stampo verghiano”.
Con la sua seconda opera “Il compenso del destino” ottiene la Menzione d’onore al concorso “Le parole arrivano a noi dal passato” promosso dall’Associazione culturale Rinnovamenti.

Ha pubblicato con Edizioni Nisroch: “Il compenso del destino”, “Le mirabilanti avventure di Marco-Vol 1 Due soldi di carità”, “Le mirabilanti avventure di Marco-Vol 2 Il combattimento dei Dragoni”.